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Immagine del redattoreMatteo Madafferi

Sextantio, back to our old time

Aggiornamento: 18 mag 2020

Roma, Lazio





A village earthquake in Abruzzo. A brilliant idea.

Have you ever been to a Albergo Diffuso? Here is an example of experiential tourism, which does not surrender to the power of nature and offers an unforgettable journey through one of the most beautiful villages in Abruzzo: S. Stefano di Sessanio, between history, beauty and rebirth.

The village of Santo Stefano di Sessanio, in the province of L'Aquila, is a work of art of which nature has given us, of which not everyone is aware, but which is one of the most beautiful villages in Abruzzo.

To find out, you need to head towards L'Aquila, in the southern part of the Gran Sasso and Monti della Laga National Park; an area full of charm and to be discovered in its valleys steeped in history. You can get there by car or better still by motorbike, savoring the breathtaking landscape that leads you up there and fully enjoying the whole trip to your destination.



Clinging to the mountain and somewhat hidden from the world, S. Stefano di Sessanio shows traces of the presence and work of monastic orders scattered in the area and, much more recently, the scars of the painful earthquake that struck L'Aquila in 2009 .



The village has a wonderful hotel spread by the name "Sexantio", created thanks to the love and will of an Italian-Swedish entrepreneur, Daniele Kihlgren, who happened to be riding his motorbike in these parts and immediately fell in love with these wonderful places.

At the beginning of 2000, Kihlgren decided to purchase a part of the village to build a widespread hotel, thereby leading the way and attracting other entrepreneurs who have recovered and started other businesses. An original hospitality perfectly in line with the morphology and history of its environment. The widespread hotel represents a way to really get in touch with traditions, artifacts, architecture, in other words with the soul of the area.



Thanks to this, a country in abandonment, destined to decline, has come back into vogue, unexpectedly. Today to welcome curious travelers there are several environments rich in unparalleled charm, environments suspended in time, where you can rediscover lost stories.

Among these we mention the CANTINONE, dedicated to aperitifs and quick meals, which recalls the large spaces in which the population of these villages gathered in winter to warm up and dialogue; the TISANERIA and the LIBRARY, the "DOMESTIC CRAFTSMAN'S WORKSHOPS, where you can spend your free time, relax, get informed, enrich yourself or delight your palate with typical local products.



The ROOMS and the RESTAURANT represent other vital places of the widespread hotel, unique environments in the furnishings and atmosphere in which to socialize or rest near the fireplace.



"Sexantio" not only offers all this, but also massages and numerous courses, as you can see from the images below. A perfect mix between relaxation and discovery of the territory.



You can choose between cooking lesson, how made bread , how to make a soap and other amazing esperience.




The mission of those who have had the courage to invest in this remote kingdom stands out from the website of the popular hotel www.sexantio.it: "to give dignity to the minor historical heritage and its landscape".

"Minor" up to a certain point. The definition, again according to the site in question, would be that of assets not created by artists or architects, but "by an undifferentiated community with its professional craftsmanship that has its roots in a specific anthropological historical context inextricably linked to its territory".



Today S. Stefano di Sessanio undoubtedly represents an example to follow in the context of the RECOVERY AND CONSERVATIVE RESTORATION of our historical heritage, made up of places and villages that risk disappearing due to neglect and building speculation.


Curiously and unexpectedly, in a context of global crisis and in a region heavily affected by the earthquake, Sexantio hotel diffuso represents a new development model resulting from a cultural project that is reversing the descent of the inhabitants of the mountain downstream and is recovering without building a square meter from scratch.


How to arrive?




Sextantio is not too far from L'aquila, but is in the middle of the countryside.

To get that, please use the link below!

https://goo.gl/maps/2WiQtmcibcJtq3RP9


website:




ITALIAN VERSION





Un paesino terremotato in abruzzo. Una idea geniale. Siete mai stati in un Albergo Diffuso? Eccovi un esempio di turismo esperienziale, che non si arrende alla forza della natura e propone un viaggio indimenticabile fra uno dei borghi più belli d’Abruzzo: S. Stefano di Sessanio, fra storia, bellezza e rinascita.

Il borgo di Santo Stefano di Sessanio, in provincia dell’Aquila, è un’opera d’arte di cui la natura ci ha fatto dono, di cui non tutti sono a conoscenza, ma che risulta uno dei borghi più belli d’Abruzzo.

Per scoprirlo dovete dirigervi verso l’Aquila, nella parte meridionale del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga; un’area ricca di fascino e tutta da scoprire nelle sue vallate intrise di storia. Potete arrivarci in auto o meglio ancora in moto, assaporando il paesaggio mozzafiato che vi conduce fin lassù e godendovi pienamente tutto il viaggio fino alla meta.



Aggrappato alla montagna e un po’ nascosto dal mondo, S. Stefano di Sessanio mostra le tracce della presenza e dell’opera di ordini monastici sparsi nella zona e, molto più recentemente, le cicatrici del doloroso terremoto che ha colpito l’Aquila nel 2009.




Il borgo è dotato di un meraviglioso albergo diffuso dal nome “Sexantio”, realizzato grazie all’amore e alla volontà di un imprenditore di origini italo-svedesi, Daniele Kihlgren, capitato da queste parti in sella alla sua moto e da subito invaghitosi di questi meravigliosi luoghi.

All’inizio del 2000 Kihlgren decide di acquistare una parte del borgo per realizzare appunto un albergo diffuso, facendo in questo modo da apripista e attirando altri imprenditori che hanno recuperato e avviato altre attività. Un’ospitalità originale e perfettamente in linea con la morfologia e la storia del suo ambiente. L’albergo diffuso rappresenta un modo per entrare veramente in contatto con tradizioni, manufatti, architettura, in altre parole con l’anima del territorio. Grazie a questo, un paese in abbandono, destinato al declino, è tornato in auge, inaspettatamente. Oggi ad accogliere i viaggiatori curiosi ci sono svariati ambienti ricchi di un fascino senza eguali, ambienti sospesi nel tempo, dove riscoprire racconti perduti.



Fra questi citiamo il CANTINONE, dedicato agli aperitivi e ai pasti veloci, che ricorda i larghi spazi in cui la popolazione di questi borghi si riuniva in inverno per riscaldarsi e dialogare; la TISANERIA e la BIBLIOTECA, le “BOTTEGHE DELL’ARTIGIANO DOMESTICO, dove trascorrere il tempo libero, svagarsi, informarsi, arricchirsi o deliziare il palato con i prodotti tipici del territorio. Le CAMERE e il RISTORANTE rappresentano altri luoghi vitali dell’albergo diffuso, ambienti unici nell’arredo e nell’atmosfera in cui socializzare o riposare vicino al fuoco del camino.


"Sexantio" non solo offre tutto questo, ma anche massaggi e numerosi corsi, come potete vedere dalle immagini che seguono. Un perfetto mix tra relax e scoperta del territorio.

Dal sito internet dell’albergo diffuso www.sexantio.it spicca la mission di chi ha avuto il coraggio di investire in questo regno sperduto: “dare dignità al patrimonio storico minore e al suo paesaggio”.





“Minore” fino ad un certo punto. La definizione, sempre secondo il sito in questione, sarebbe quella di patrimoni non creati da artisti o architetti, ma “da una collettività indifferenziata con le sue professionalità artigianali che affonda le radici in uno specifico contesto storico antropologico legato indissolubilmente al suo territorio”.


Oggi S. Stefano di Sessanio rappresenta senza dubbio un esempio da seguire nell’ambito del RECUPERO E DEL RESTAURO CONSERVATIVO del nostro patrimonio storico, formato da luoghi e borghi che rischiano di sparire a causa dell’incuria e delle speculazioni edilizie.


Curiosamente e inaspettatamente, in un contesto di crisi globale e in una Regione pesantemente colpita dal terremoto, Sexantio albergo diffuso rappresenta un nuovo modello di sviluppo scaturito da un progetto culturale che sta invertendo la discesa a valle degli abitanti della montagna e sta recuperando senza costruire un metro quadro ex-novo.


 

Sextantio è vicino L'aquila, nel mezzo delle montagne e colline abruzzesi.

Per raggiungerlo vi basta seguire il link qui sotto:


https://goo.gl/maps/ka2W3ieoA37Bk9rE8


Qui il sito dove potete avere maggiori informazioni




Buon relax!!

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